Ti stai chiedendo: “come difendersi dal caldo con gli infissi?”  La risposta è una sola: FINESTRE INNOVA!

Durante l’estate, una casa non correttamente isolata dal punto di vista termico e che magari è esposta per gran parte della giornata al sole diretto, può divenire invivibile. Un problema sempre più frequente, soprattutto se si considerano le temperature massime registrate in questi ultimi anni.

Ma possiamo difenderci, possiamo difendere le nostre case dal caldo esterno utilizzando, oltre ai climatizzatori, i serramenti con isolamento termico.

Ad aiutarci ci sono in particolare i serramenti evoluti, di ultima generazione, che permettono di proteggere la casa da caldo e freddo e di avere allo stesso tempo interni arieggiati, luminosi e accoglienti.

Scegliere gli infissi giusti è il modo migliore per isolare la stanza dal rumore e dal caldo. Al di là di questo, ci sono molte altre cose che si possono fare per migliorare le performance degli infissi che hai già. Ricorda solo che il margine di miglioramento sarà per forza di cose minimo, se non hai dei buoni infissi contro il caldo!

La schermatura delle finestre

Una delle misure più facili da adottare nelle nostre case è la schermatura delle finestre e delle vetrate esposte a sud, sud/est e sud/ovest, quelle esposte ai raggi solari diretti: in questo caso possiamo utilizzare tende o oscuranti esterni regolabili come veneziane o persiane. È importante abbinare a ciascun serramento anche idonei sistemi frangisole, che proteggano garantendo la corretta ventilazione e la giusta dose di luce naturale.

Quando aprire e chiude le finestre

Per tenere l’ambiente domestico più fresco possibile è fondamentale tenere aperte le finestre quando da fuori entra aria fresca, quindi al mattino presto, la sera tardi e nel corso della notte. Invece è consigliato chiudere aperture e finestre di giorno, vale a dire nel lasso di tempo in cui la temperatura esterna è più elevata rispetto a quella interna all’appartamento.

Come regolarsi con i climatizzatori

L’utilizzo di impianti di aria condizionata indubbiamente contribuisce a migliorare le condizioni di benessere nelle nostre case. Il consiglio è quello di tenere chiuse le finestre durante il loro funzionamento, utilizzando allo stesso tempo protezioni oscuranti alle finestre degli ambienti condizionati.

Finestre che isolano in modo ottimale

Un aspetto di primaria importanza è quello di scegliere serramenti di nuova concezione, i quali possono assicurare un isolamento termico ottimizzato, quindi una più efficace climatizzazione estiva.

INNOVA è super resistente, migliora il comfort degli ambienti con un perfetto isolamento termo-acustico e si adatta ad ogni gusto estetico.  La ricerca INNOVA ha studiato il profilo a sette camere, garantendo un totale isolamento termico (più camere = più isolamento termico).  Inoltre, la finestra INNOVA GARANTISCE ETERNAMENTE IL COLORE ALL’ESPOSIZIONE SOLARE. Le finestre INNOVA non ingialliscono perché realizzate con profili in PVC con materie prime vergini ecologiche e certificate, con schede di sicurezza.

Le Finestre Innova sono ideali:

offrono ottime prestazioni dal punto di vista dell’isolamento

tengono bassi i consumi per la climatizzazione

permettono di illuminare la casa senza per questo surriscaldarla

donano agli ambienti un maggior comfort abitativo.

INNOVA SRL ti propone i migliori infissi in PVC/A contro il caldo, di altissima qualità e destinati a durare nel tempo!

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Le agevolazioni che si possono sfruttare per la sostituzione degli infissi sono il superbonus 110 per cento, il bonus ristrutturazione e l’ecobonus.

La sostituzione degli infissi è uno degli interventi più richiesti e anche se non è prevista un’agevolazione dedicata esclusivamente a questo intervento, esistono delle agevolazioni che consentono di beneficiare di particolari incentivi fiscali.

La sostituzione degli infissi non è solo una questione meramente estetica, ma soprattutto funzionale. Tra i compiti di porte e finestre infatti, c’è quello di proteggerci da intemperie ed effrazioni, ma soprattutto quello di salvaguardare l’abitazione da inutili e dannose dispersioni di calore.

Il problema energetico è un tema, oggi, di stringente attualità: il prezzo dell’energia è aumentato vertiginosamente ed è quindi sorto il bisogno di ottimizzare i costi per il riscaldamento e/o il raffreddamento degli ambienti interni. E il risparmio in bolletta passa, appunto, da infissi efficienti e performanti.

Inoltre, la sostituzione degli infissi consentirà di ridurre i costi di manutenzione: i materiali attuali, impiegati per la realizzazione di questi preziosi componenti, sono duraturi, resistenti e richiedono poche attenzioni per mantenere intatta la loro funzionalità.

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Ma quali sono i BONUS INFISSI 2022 PIÙ IMPORTANTI?

I bonus infissi 2022 che è bene tenere d’occhio per avere una detrazione sulla sostituzione infissi sono:

-Bonus Ristrutturazione: per avere accesso ad una detrazione del 50% sulle spese per un importo fino a 96 mila euro in 10 quote annuali; la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024. Bisogna ricordare che optando per la detrazione nella dichiarazione dei redditi la sostituzione degli infissi non deve far parte di interventi più complessi, mentre optando per la cessione del credito o per lo sconto in fattura è possibile beneficiare della detrazione fiscale per la sostituzione degli infissi solo se l’immobile viene ristrutturato.

-Ecobonus: La spesa per la sostituzione degli infissi può essere agevolata al 50% anche nell’ambito dell’ecobonus, con un tetto di spesa di 60.000 euro. Gli interventi, però, devono comportare un miglioramento energetico dell’edificio e i nuovi infissi devono delimitare volumi riscaldati o verso l’esterno o verso vani non riscaldati, con un valore di conduzione termica non superiore al tetto fissato per le fasce climatiche delle zone di casa. Come per il bonus ristrutturazione, anche per l’ecobonus la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.

-Superbonus 110%: Bisogna ricordare che la sostituzione degli infissi, per rientrare nell’ambito del superbonus 110 per cento, deve avvenire in contemporanea ai cosiddetti lavori trainanti: isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti; interventi antisismici.

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Se scegli INNOVA PVC/A puoi ottenere un rimborso maggiore rispetto a quello concesso per l’installazione delle comuni finestre in PVC.

Il sistema INNOVA PVC/A non rientra nelle voci elencate dal prezzario DEI, che stabilisce un rimborso di 330€ al metro quadrato per le comuni finestre in PVC, si dovrà fare riferimento ai valori massimali definiti dal Decreto MISE. Il rimborso del nuovo infisso INNOVA PVC/A, dunque, sarà rimborsato con un valore di 660€ al metro quadro anziché 330€.

Per info sulla nostra attività ed il SISTEMA INNOVA contattaci ai seguenti recapiti:

081 8834775 – 081 8835621

Oggi giorno, sentiamo spesso la parola “Qualità”?

Definire la qualità in termini oggettivi, non è facile, mentre è molto semplice rilevarne la mancanza. Quando manca la qualità, si nota subito.

La qualità può avere molte forme:

-qualità della progettazione: il prodotto o il servizio deve essere progettato per soddisfare con successo le esigenze dei clienti, reali o percepite che siano;

-qualità della conformità ai requisiti: si riferisce alla manifattura di un prodotto o all’erogazione di un servizio che devono essere aderenti alle specifiche stabilite dal cliente;

-qualità della performance: significa che il prodotto o il servizio “funzionano” proprio come previsto dal cliente.

Risulta quindi evidente che la qualità di un prodotto è direttamente legata al livello qualitativo raggiunto dalla struttura organizzativa stessa.

Il miglioramento della struttura aziendale nell’ottica della qualità è un procedimento abbastanza complesso. Servono non solamente risorse economiche ma soprattutto capacità organizzative e conoscenze su cosa, nella pratica, contribuisca alla qualità.

La qualità, all’interno delle realtà imprenditoriali, si traduce in un miglioramento nella produzione/fornitura di prodotti/servizi e contemporaneamente nella riduzione dei costi. Questo si verifica perché aziende la cui organizzazione o i cui processi non presentano livelli accettabili di qualità, sono caratterizzate da numerosi errori interni, tempi morti, scarsa coordinazione per cui numerose attività sono sovrapposte e disgiunte, spreco di risorse e mancanza di strumenti e procedure di raccolta di feedback per avviare un processo di miglioramento continuo. Tutto questo porta, da una parte, all’insoddisfazione del cliente, dall’altra parte ad un aumento dei costi.

Per questo, è importante che ogni impresa intenzionata ad intraprendere un tale percorso sia guidata da non solo esperti del settore ma anche da una irrefrenabile volontà di soddisfare il cliente sotto tutti i punti di vista.

Questo l’oggetto di studio di una tesi discussa all’Università di Pegaso, che ha scelto di prendere in analisi l’azienda INNOVA. L’ obiettivo della tesi, dal titolo Sistema di gestione di qualità nell’azienda Innova SRL è quello di evidenziare l’importanza della Qualità ai giorni nostri. Un’organizzazione che è orientata al mercato e al cliente si deve impegnare a fornire una Qualità eccellente e prodotti o servizi competitivi per soddisfare i bisogni e i desideri del mercato. Quello che ha fatto INNOVA, che oggi è in grado di fronteggiare la crisi meglio di tante altre, è stato porre al centro il Cliente il quale guida le scelte aziendali e rappresenta il centro della vita dell’organizzazione stessa.

 E in fondo chi meglio di INNOVA poteva essere un chiaro esempio di Qualità?

Innova Srl ha fatto della qualità la base per la sua realizzazione, seguendo uno schema improntato sulla collaborazione e sul rispetto umano, creando in tal modo anche la qualità dei propri dipendenti.

Perché INNOVA?

I materiali utilizzati dall’azienda in questione, come più volte ribadito all’interno della suddetta tesi, sono tutti prodotti Italiani, riconosciuti e certificati. È chiaro che la certezza dei materiali rappresenta il primo fondamentale step da raggiungere per realizzare la qualità di un prodotto.

Innova è specializzata in estrusione per profili in PVC con anima in alluminio (brevettati), questo è stato uno dei principali fattori che ha spinto la tesista a prendere in considerazione l’azienda. Il sistema di coestrusione (sempre brevettato) garantisce prestazioni elevate ai profili e quindi ai serramenti che superano di gran lunga gli standard qualitativi.

Altro aspetto fondamentale, è che essa garantisce massima attenzione anche per l’ambiente, in quanto utilizza materie prime esenti da componenti nocivi come piombo e cadmio sostituendoli, per la salute dei suoi clienti, con calcio e zinco.

La qualità, per INNOVA, come ha evidenziato la tesista, è un fattore competitivo e strategico su cui bisogna fare necessariamente leva per rimanere sul mercato, per essere competitivi e distinguersi dalla concorrenza!

La qualità è una condizione ideale alla quale ogni processo aziendale deve tendere il più possibile, fino al massimo delle sue possibilità. È importante ricordare che il fine ultimo della qualità di un bene o di un servizio è il raggiungimento della soddisfazione del suo utente finale.

www.finestreinnova.it

Da sempre Innova ha avuto alta considerazione della problematica ambientale, a partire dalla selezione delle materie prime fino ai processi di produzione e smaltimento.

Il sistema Innova si può considerare un importante traguardo in questo senso: un prodotto certificato, sicuro e sostenibile, che non rinuncia all’aspetto estetico e funzionale.
Nel realizzare i propri profili, infatti, Innova utilizza materie prime esenti da componenti tossiche, tutte rigorosamente italiane. Ancora oggi molti produttori fanno uso di materiali quali piombo e cadmio, sostanze nocive per la salute e per questo non più ammesse in Italia.

Il processo effettuato da INNOVA è invece totalmente ecologico e sicuro, in quanto il PVC viene stabilizzato con materiali innocui come calcio e zinco, già naturalmente presenti nel nostro organismo. Per rendere noto il proprio impegno nei confronti dell’ambiente, Innova ha scelto di rendere note le caratteristiche ambientali del proprio prodotto, con la prestigiosa certificazione sui Criteri Ambientali Minimi rilasciata dal Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione.
L’azienda segue inoltre un modello di economia circolare, con lo scopo di offrire prodotti a bassissimo impatto ambientale che rispettino i criteri di benessere, innovazione ed ecologia.

Un sistema rivoluzionario, brevettato e completamente italiano che cambia in concetto produttivo delle finestre in PVC

Innova è un sistema brevettato in PVC/Alluminio che supera il concetto classico degli infissi in PVC. Nato come risultato di anni di studio e di ricerca da parte dell’azienda Innova, questo sistema si propone come una vera e propria rivoluzione sul mercato degli infissi, in quanto racchiude in un unico prodotto totalmente italiano, l’eccellenza assoluta in termini di sicurezza, design, resistenza e stabilità nel tempo.

Un sistema brevettato ed innovativo
Il sistema Innova è frutto di una tecnologia unica e all’avanguardia, che permette di “estrudere” il PVC, attraverso un esclusivo processo definito co-estrusione, su un profilo strutturale di alluminio appositamente progettato per assolvere alla funzione di irrigidente strutturale perimetrale continuo, e su cui sono montate le cerniere ed i componenti per il movimento. Nasce così un profilo già strutturale, che rende il PVC stabile nel tempo e in grado di garantire resistenza, flessibilità e durevolezza superiori ad ogni altro profilo, senza bisogno di manutenzioni o registrazioni frequenti.

L’equilibrio perfetto tra funzionalità ed estetica
Uno degli obiettivi principali di Innova è quello di riuscire a realizzare un infisso che possa soddisfare l’esigenza di prestazioni elevate, senza rinunciare al valore estetico, al fine di offrire un prodotto in grado di migliorare la qualità degli ambienti sotto ogni punto di vista.
La ricerca Innova ha quindi studiato il profilo a sette camere a giunto aperto, garantendo un totale isolamento termico, e con tre guarnizioni, per offrire un’ottima tenuta alle intemperie. All’eccellenza funzionale si combina l’alto valore estetico del prodotto, che si presenta con angoli perfetti e rifiniture uniche ed esclusive: ciò è possibile grazie all’unione meccanica degli elementi.
Innova è anche dotata di un proprio impianto di pellicolatura, per arricchire la resa estetica dei profili con rivestimenti di altissima qualità in varie finiture. Grazie all’uso di materie prime vergini, ecologiche e certificate, Innova può garantire eternamente il colore delle finestre, che non ingialliscono con l’esposizione solare.
Il risultato è un vero e proprio oggetto d’arredo, completamente italiano e in grado di adattarsi con gusto e raffinatezza a qualunque contesto abitativo.

Superbonus 110%: tutto quello che c’è da sapere sulle agevolazioni

Il SuperBonus 110% è un incentivo introdotto dal decreto Rilancio che consente ai beneficiari di effettuare lavori di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico in pratica senza aver alcun tipo di costo.

Grazie a questo incentivo i beneficiari che eseguono lavori di ristrutturazione dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2022 (in alcuni casi fino al 2023) possono contrare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi.

Il Superbonus si aggiunge alle detrazioni già previste?

Il Superbonus si aggiunge alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).

A che punto è il Superbonus?

Il Superbonus è stato introdotto un anno fa e tutto questo tempo è servito per metterlo a punto e rodarlo. Sono state attuate una serie di modifiche che hanno portato a una semplificazione di tipo amministrativo e autorizzatorio che consente di avviare i lavori in modo tecnicamente più semplice.

Prima infatti una delle cose che rendeva questa agevolazione difficile da ottenere era il fatto che la normativa prevedeva di allegare alla domanda la certificazione dello stato legittimo dell’immobile.

In pratica, per poter procedere si doveva avere una sorta di verifica dell’integrità dell’immobile e della messa a norma dell’edificio, che bloccava alcune procedure se si riscontravano delle situazioni che richiedevano di essere sanate, sia dovute a problemi di tipo catastale che alla conformità dell’immobile.

Da fine luglio, invece, basta inviare al Comune un modulo ad hoc di Comunicazione di inizio lavori (in gergo tecnico Cila) asseverato da un tecnico abilitato, senza l’attestazione di stato legittimo.

E per la cessione del credito, qual è la situazione attuale?

La grande novità introdotta dal Decreto Rilancio è la possibilità per i contribuenti di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Chi esegue i lavori di casa può: fare i lavori e poi cedere il credito che ha ottenuto, o trova chi li fa, emettendo fattura, il che significa che a sua volta dovrà in un secondo momento decidere a chi cedere il credito.

Questa è anche possibile per il miglioramento della liquidabilità dei crediti; quest’ultima sta rendendo appetibile il Superbonus.

Superbonus 110%, a che punto siamo con le proroghe?

Al momento le scadenze previste per l’agevolazione sono diverse e variano in base all’immobile per cui si richiede. Con gli edifici condominiali è prevista una scadenza al 31 dicembre 2022.

Di una scadenza più ampia godono gli istituti case popolari (IACP), stabilita al 30 giugno 2023, con possibilità di far slittare il termine a fine anno realizzando entro giugno almeno il 60% degli interventi.

I più sfortunati sono gli edifici unifamiliari che al momento hanno un termine stabilito al 30 giugno 2022.

Tuttavia Mario Draghi in persona ha confermato che con la Legge di Bilancio 2022, che sarà emanata a dicembre, sarà estesa la proroga al 31 dicembre 2022 anche agli edifici unifamiliari.

In realtà nelle volontà iniziali di Draghi vi sarebbe stata una doppia proroga, con possibilità di portare la misura almeno fino al termine del 2023.

Quali benefici porterà il Superbonus?

Il Superbonus 110% è un importante investimento sul benessere delle persone, sul futuro del Paese e sulla sua crescita economica, inclusiva e sostenibile in una fase di crisi globale. Da questo autunno in avanti è bene che si avviino più cantieri possibile perché la traduzione è una riqualificazione degli immobili, compresa la riqualificazione sismica. La regione Veneto, per esempio, è stata inserita nel rischio sismico 3, oltre al Superbonus è possibile sfruttare il Sisma Bonus che equivale a 96mila euro di credito per unità abitativa.

Per le unità abitative singole è più facile accedere al Superbonus 110% rispetto al condominio?

Il condominio genera crediti di imposta ragguardevoli, basti pensare che un palazzo di 20 unità abitative crea un credito almeno di un milione di euro. La criticità sta nel fatto che l’Italia è un paese di gente litigiosa e questo prescinde dal Superbonus ma interessa qualunque tipologia di intervento. Dunque, se l’intero condominio non si muove compatto per avviare iniziative che permettano ai residenti di accedere al Superbonus, ottenere il beneficio potrebbe essere un’operazione complessa per chi vuole realizzare lavori individualmente, all’interno della propria casa, come quelli di sostituzione delle finestre o di installazione delle schermature solari.

Quello da tenere in considerazione, soprattutto per i condomini è il vantaggio di vedersi effettuata una riqualificazione energetica o sismica, a carico dello Stato.

È facile reperire ditte in grado di eseguire i lavori?

In realtà, c’è stato un momento di tensione per reperire alcune materie prime ma con le proroghe i lavori si possono anche eseguire la prossima estate. Intanto è consigliabile avviare l’iter per usufruire del Superbonus.

Quali sono le figure professionali chiave per ottenere il Superbonus?

Al fine dell’ottemperamento dei requisiti tecnici necessari per l’accesso agli incentivi e l’esecuzione dei lavori sono richieste figure professionali atte alle valutazioni tecniche pre e post intervento:

-Commercialista

-Tecnico abilitato a fornire l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)

-Tecnico progettista

-Direttore dei Lavori

È necessario che ogni professionista incaricato abbia l’apposito ‘‘know how’’ per affrontare tutte le fasi della commessa sia pre che post intervento.

Ma senza un pool di professionisti non è possibile ottenere il Superbonus?

Se si tratta di un intervento è semplice, tipo cambiare la caldaia, installare il fotovoltaico o rifare il cappotto, quasi tutte le ditte sono in grado di seguire la pratica per ottenere il Superbonus.

Quali sono le due attestazioni inderogabili del Superbonus?

Le due attestazioni inderogabili del Superbonus sono: l’attestazione Enea sull’efficenza energetica e il visto di conformità fiscale. Per questo è importante affidarsi a un gruppo di professionisti. Andando a tentativi si rischia di iniziare, senza poi arrivare in fondo.

In cosa consiste e chi si accolla il credito di imposta?

Lo Stato si prende in carico la maggiorazione del credito perché il 110% riconosce un 10% di valore in più, mentre il resto viene regolarmente pagato e fatturato dal cessionario. Il vero onere per lo Stato è legato alla maggiorazione del credito di imposta. Il riconoscimento del credito aiuta la lotta all’evasione dell’Iva perché tutto deve essere tracciato. Lo Stato nella filiera dell’edilizia recupera così parte dell’evasione dell’Iva.

Quali sono le tempistiche?

Per la pre-fattibilità serve almeno un mese e mezzo, la ricerca dell’impresa e la scelta dureranno in media 60 giorni. Per partire direi circa tre mesi. Il cantiere, se non sono opere troppo complicate, durerà da tre a sei mesi. Nell’arco di 9 mesi o al massimo un anno il tutto è completato.

Chi sono i cessionari del credito?

Al momento i cessionari del credito sono principalmente le banche, in realtà i crediti fiscali sono quelli che sostanzialmente fanno gola alle imprese o a chi ha dipendenti per versare le ritenute.

Conviene utilizzare ancora il Bonus 90%?

Prima l’iter era più semplice ma quando poi vai a cedere quei crediti sono pagati malissimo. Tutti dovrebbero sfruttare l’opportunità del Superbonus 110%.

Con il Superbonus 110% si possono sostituire anche vecchi infissi?

La sostituzione degli infissi è un lavoro “trainato”, ovvero da eseguire necessariamente in concomitanza con un’opera “trainante”, come il cappotto termico o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

Il Superbonus 110% rappresenta, dunque, una preziosa opportunità per ottenere uno sconto sugli infissi nell’ambito di una riqualificazione energetica generale, migliorando oltre al risparmio energetico anche il comfort di casa.

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La sostituzione di infissi e serramenti rientra nel ecobonus 110% come intervento trainato

Cambiare gli infissi usufruendo dell’Ecobonus 110% è possibile. C’è una condizione, però: l’installazione degli infissi deve essere contestuale ad un intervento trainante, nello specifico la realizzazione del cappotto termico o quella di un nuovo impianto di riscaldamento.

Per quanto riguarda il cappotto termico, la superficie disperdente lorda da coprire deve essere almeno del 25%, con un tetto di spesa massimo di 60.000 euro.

Mentre per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, sono da considerarsi interventi trainanti la sostituzione della caldaia, dell’impianto di climatizzazione invernale o l’installazione di una pompa di calore. Il tetto massimo di spesa, in questo caso, è di 30.000 euro.

La condizione sine qua non per ottenere l’ecobonus 110% è quella di far aumentare l’immobile di almeno due classi energetiche.

Dunque, se la sostituzione degli infissi comprende le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, allora la stessa riconosce l’accesso all’super agevolazione, anche se entro determinati limiti.

Ecobonus 110%. A chi spetta?

Il Superbonus è una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per specifici interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico.

Possono accedere al superbonus i seguenti beneficiari:

-condomini ed edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate;

-persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, sul numero massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio;

-dagli istituti autonomi case popolari (IACP);

-dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;

-dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale;

-dalle associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

Ecobonus 110%. A quali edifici non si applica?

A prescindere dal beneficiario o dall’intervento, il superbonus 110% si applica agli edifici o unità immobiliari di natura residenziale ma non si applica alle seguenti categorie catastali:

A/1 – Abitazioni di tipo signorile;

A/8 – Abitazioni in ville;

A/9 – Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici per le unità immobiliari non aperte al pubblico.

Ecobonus 110%.

Ecobonus 110 %. Quali dovranno essere i valori di trasmittanza termica che gli infissi dovranno rispettare?

I valori dovranno essere quelli attualmente previsti per l’ottenimento da Ecobonus50%. Si tratta di un elemento che interessa chi progetterà l’intervento, e chi installerà gli infissi. Per evitare di commettere errori nella riqualificazione, serviranno infissi prestanti, in linea con i valori di trasmittanza necessari. Oltre al serramento, e alle sue prestazioni di fabbrica, saranno predisposizioni e montaggio a fare la differenza. Finestre, porte e cappotto termico, devono diventare la seconda pelle dell’abitazione, e garantire la massima tenuta all’aria.

Ecobonus 110%. Per avere accesso agli incentivi definiti per i serramenti è possibile prevedere la loro sostituzione anche se quelli installati hanno prestazioni di trasmittanza già uguali o inferiori a quelli introdotti dal Superbonus?

No, come precisato da ENEA nel “Vademecum serramenti e infissi”, l’intervento di sostituzione dei serramenti è agevolabile solamente se i serramenti che si vanno a sostituire hanno prestazioni di trasmittanza termica superiori a quelli tabellati dal MiSE. Essendo ENEA l’ente a cui è demandato controllo e verifica in loco degli interventi, tale indicazione rimane imperante a meno che non sia corretta da una auspicabile circolare tecnica emanata direttamente dal MiSE come già accaduto in passato proprio su indicazioni tecniche riguardanti i serramenti.

Ecobonus 110%. Come intervento “trainato” qual è l’importo massimo previsto per la sostituzione dei serramenti?

È lo stessa definito per l’Ecobonus 50%, ovvero 60 mila euro, ma da raggiungere applicando:

– quanto disposto per il calcolo del Superbonus (l’importo deve comprendere anche l’aumento di aliquota portata);

– il prezzo limite al mq per serramento definito dall’allegato I il Decreto Requisiti quale riferimento nel caso in cui non sia oggettivamente possibile rilevarne il costo attraverso i prezzari (regionali o del Dei);

– la suddivisione della detrazione in 5 anni dell’importo indicato in fattura.

Ecobonus 110%. Perché scegliere INNOVA?

Per aiutarti a far centro col tuo progetto di risparmio energetico, scegli INNOVA PVC\A.

Il sistema INNOVA PVC/A, infatti, presenta delle differenze sostanziali rispetto a qualsiasi altro serramento in PVC presente sul mercato e annoverato nel prezzario DEI.

Difatti, il sistema INNOVA PVC/A non rientra nelle voci elencate dal prezzario DEI, che stabilisce un rimborso di 330€ al metro quadrato per le comuni finestre in PVC, si dovrà fare riferimento ai valori massimali definiti dal Decreto MISE. Il rimborso del nuovo infisso INNOVA PVC/A, dunque, sarà rimborsato con un valore di 660€ al metro quadro anziché 330€.

Inoltre, INNOVA PVC/A è un sistema brevettato in PVC/alluminio, che permette di estrudere il PVC direttamente sull’anima centrale in tubolare chiuso di alluminio appositamente progettato per assolvere alla funzione di irrigidente strutturale perimetrale continuo.

Bellissima fuori e solida dentro, con la sua rivoluzionaria struttura portante in alluminio coestruso, Innova è la finestra che, in ogni suo dettaglio, migliora la tua quotidianità.

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Innovazione, sicurezza e sostenibilità nel processo produttivo di INNOVA.

INNOVA segue un modello di economia circolare per offrire prodotti a bassissimo impatto ambientale e garantire un futuro fatto di innovazione, sicurezza e sostenibilità.

Il tema dell’economia circolare è sempre più parte della nostra quotidianità e rappresenta un modello economico in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse viene preservato il più a lungo possibile.

In questo modo, i rifiuti vengono ridotti al minimo e i materiali con cui vengono realizzati gli oggetti vengono riciclati e riutilizzati.

Che cos’è l’economia circolare?

Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation, Economia Circolare «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola..’’ L’economia circolare è dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi.

I benefici dell’economia circolare

Il passaggio verso un’economia circolare può portare numerosi vantaggi, tra cui la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, l’ottimizzazione della disponibilità di materie prime e un inevitabile impulso all’innovazione e alla crescita economica.

In questo modo si consente alle organizzazioni grandi e piccole un percorso per ridurre i costi di produzione, utilizzando meno materie prime e soddisfacendo al contempo le richieste dei clienti.

Progettando una riduzione dei rifiuti, mantenendo in uso i prodotti più a lungo e rigenerando i materiali si possono raggiungere gli obiettivi climatici globali.

Che differenza c’è tra economia circolare ed economia lineare?

I sistemi di economia circolare e lineare differiscono l’uno dall’altro nel modo in cui il valore viene creato o mantenuto.

L’economia circolare è l’evoluzione di quella lineare, cioè del “vecchio” modo di concepire la produzione. In pratica, con l’economia lineare si estraggono materie prime che vengono trasformate in un prodotto, il quale viene gettato via dopo l’uso. -Prendi;

-produci;

– smaltisci.

Ciò significa che le materie prime vengono estratte o raccolte, quindi trasformate in prodotti che vengono utilizzati fino a quando non vengono buttati come rifiuti.

Tale approccio non è sostenibile sul lungo periodo, ed è per questo che l’industria sta cercando di passare all’economia circolare. Un concetto che mira ad una maggior sostenibilità ambientale attraverso l’allungamento della vita utile dei prodotti e a un riciclo che re-immetta in produzione le materie prime seconde, ricavate da scarti e rifiuti del primo ciclo produttivo.

Un’economia circolare, invece, segue l’approccio delle 3R:

-ridurre;

-riutilizzare;

-riciclare.

L’uso delle materie prime è ridotto al minimo, mentre il riutilizzo di prodotti o di loro parti è massimizzato. Ultimo, ma non meno importante, le materie prime vengono riciclate secondo standard molto elevati.

INNOVA sceglie un modello di economia circolare

Il PVC, sempre più utilizzato nella produzione di infissi, si sposa alla perfezione con il concetto di economia circolare.

INNOVA si impegna costantemente nel ridurre l’impatto ambientale della propria produzione di serramenti. Per la realizzazione di infissi, non utilizza materiali che contengono composti chimici nocivi.

A differenza di altri produttori, che per stabilizzare il PVC, ed impedire che la finestra subisca alterazioni nel tempo, fanno uso di materiali quali piombo e cadmio, sostanze pericolose per la salute, INNOVA stabilizza il PVC con materiali innocui come calcio e zinco, già naturalmente presenti nel nostro organismo.

Il processo di stabilizzazione effettuato da INNOVA è totalmente sostenibile e sicuro, basato su una tecnologia innovativa ed un sistema brevettato.

Non a caso, i profili INNOVA hanno ottenuto dal Bureau Veritas la prestigiosa certificazione sui Criteri Ambientali Minimi. L’attestazione, oltre ad essere necessaria per le opere pubbliche, rafforza il concetto di ecologicità dei prodotti INNOVA.

Scegli INNOVA che segue un modello di economia circolare!

Quando si acquista o ristruttura una casa, i serramenti sono gli elementi più difficili da scegliere, sia per le tante tipologie esistenti in commercio, sia perché ogni modello ha le sue caratteristiche e sta a noi individuare i migliori infissi, quelli più adatti al nostro stile e alle nostre esigenze.

Per avere la certezza di scegliere i migliori prodotti in commercio, ossia finestre ad alta efficienza energetica ed eccellente qualità, è importante interfacciarsi solo con aziende serie e specializzate.

Innova S.R.L. è l’unica azienda italiana specializzata nell’estrusione di profili in PVC con anima in alluminio.

INNOVA PVC/A è un sistema brevettato in PVC/alluminio, nato dopo anni di studio e ricerca, che supera il concetto classico degli infissi in PVC offrendo al mercato una soluzione rivoluzionaria.

Il Sistema di coestrusione brevettato, permette di estrudere il PVC direttamente sull’anima centrale in tubolare chiuso di alluminio appositamente progettato per assolvere alla funzione di irrigidente strutturale perimetrale continuo.

Questa esclusiva tecnologia consente di legare i due materiali in maniera indissolubile. L’alluminio “intrappolato” nel PVC funge da struttura portante, conferendo al profilo composto robustezza e stabilità di gran lunga superiori ai tradizionali sistemi in PVC.

Innovazione che di fatto permette di azzerare gli investimenti necessari per realizzare finestre in PVC e di proporre finestra in PVC con caratteristiche sia tecniche che estetiche fortemente distintive.

Il sistema, infatti, è migliorativo sia dal punto di vista delle prestazioni meccaniche che dal punto di vista della velocità di costruzione degli infissi.

Una innovazione vera che garantisce ai serramentisti una maggiore velocità nelle forniture, ma anche nella produzione: tempi di manodopera ridotti per la produzione delle finestre e zero investimento iniziale, fattori che dovrebbero portare dritti ad un maggiore guadagno, utile aziendale.

INNOVA PVC/A, dunque, è una soluzione completa che unisce i vantaggi di PVC e Alluminio: la resistenza e la stabilità dell’alluminio, l’isolamento termoacustico del PVC e la pura estetica Made in Italy.

Quali sono i vantaggi esclusivi del sistema INNOVA PVC/A?

  • Anima in alluminio coestrusa insieme al PVC su tutto il perimetro;
  • Ferramenta e cerniere fissati sull’anima in alluminio. Il PVC non soffre, quindi, gli sbalzi termini e non subisce danni relativi alla chiusura ermetica.
  • Serramento in PVC senza saldature. Questo è reso possibile dall’unione meccanica degli elementi.
  • Isolante e resistente. La ricerca INNOVA ha studiato il profilo a sette camere, garantendo un totale isolamento termico (più camere=più isolamento termico). Inoltre, con le sue tre guarnizioni offre e garantisce un’ottima tenuta alle intemperie.
  • La pellicola che ricopre i profili INNOVA si estende nella quasi totalità della finestra.

INNOVA PVC/A migliora il comfort dei tuoi ambienti con un perfetto isolamento termo-acustico e si adatta ad ogni gusto estetico.

Se scegli INNOVA, scegli qualcosa in più!

Grazie al Superbonus 110% chi esegue una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico.

Il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto Superbonus: una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole.

Il Superbonus 110% spetta anche per alcuni interventi che vengono eseguiti congiuntamente ad almeno uno di quelli previsti per il superbonus e che per questo vengono definiti ‘‘ trainati ’’ come sostituzione di serramenti ed infissi, schermature solari, installazione di caldaie a biomassa.

La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.

Gli italiani usufruiranno del Superbonus 110%?

Visto il vantaggio garantito, sono molti gli italiani che usufruiranno o pensano di usufruire del superbonus 110%; questo quanto emerge dall’indagine condotta da Mikaline Research per la testata GuidaFinestra su un campione di 1.164 persone rappresentativo della popolazione attiva.

Il 50% degli intervistati sposa il Superbonus 110%.

Più della metà delle richieste provengono dal Sud e dalle isole, in contrasto con il Nord Ovest che risulta essere il meno interessato, dove un intervistato su tre (34,6%) afferma di non voler fare alcun intervento da Superbonus 110%. Il Nord Est invece, preferisce tirarsi indietro per via dell’eccessiva burocrazia.

Secondo la Ricerca condotta tra il 1° e il 5 marzo solamente lo 0,17% degli intervistati ha già iniziato i lavori di riqualificazione energetica.

Tuttavia, più della metà si sta muovendo con interesse verso l’incentivo, tra chi afferma di aver già iniziato le verifiche energetiche propedeutiche agli interventi e chi dichiara di voler comunque provare ad “acciuffare” l’opportunità.

Il 50% degli intervistati mostra di avere una fiducia concreta nel provvedimento.

Non trascurabili sono però le percentuali (15,1%) dei titubanti che dichiarano di essere in fase riflessiva e dei dubbiosi (10,3%).

Quasi un quarto (23,7%) si dichiara invece risoluto nel non voler intraprendere alcuno lavoro da Superbonus.

Quali sono le tipologie di intervento più richieste del Superbonus 110%?

Per quanto riguarda la tipologia di intervento incentivabile, coloro che hanno intenzione di usufruire del Superbonus, più di 1 italiano su 2 (il 58,2%) pensa di ricorrere alla detrazione per l’intervento di isolamento termico, percentuale che sale fino al 63,4% tra i residenti del Sud e delle isole.

Più di 7,3 milioni di italiani hanno intenzione di sostituire l’impianto di climatizzazione invernale esistente con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffreddamento o fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione.

Infine il 7,1%, vale a dire più di 1,5 milioni di individui, si dedicherà all’implementazione di misure antisismiche. Sono soprattutto gli abitanti del Centro Italia (10%) a voler ricorrere a questo tipo di intervento.

Quali sono le professioni più favorevoli al Superbonus 110%?

La ricerca ha evidenziato che le professioni più favorevoli al Superbonus 110% sono top manager, liberi professionisti, imprenditori e quadri aziendali.

Quelli più restii sono gli operai, i pensionati, gli artigiani e i commercianti, tutti probabilmente preoccupati per l’attuale momento economico.

Perché conviene scegliere INNOVA?

È possibile sostituire gli infissi e far rientrare l’intervento nel Superbonus 110%.

La regola generale è che la detrazione relativa agli infissi riguarda tutte le tipologie di serramenti, compresi quindi porte e portoni, in grado di assicurare un miglioramento del rendimento energetico rispetto a quelli in precedenza installati.

La finestra INNOVA PVC/A, CON LA SUA ESCLUSIVA TECNOLOGIA, È PERFETTAMENTE ISOLANTE E RESISTENTE ALLE INTEMPERIE.

La ricerca INNOVA ha studiato il profilo a sette camere, garantendo un totale isolamento termico (più camere = più isolamento termico). Inoltre, con le sue tre guarnizioni offre e garantisce un’ottima tenuta alle intemperie.

Inoltre, l’asseverazione tecnica, documento necessario nel caso in cui si effettuino interventi di riqualificazione energetica (sia trainanti, sia trainati) per poter accedere alla detrazione fiscale del 110%, deve dimostrare il rispetto delle caratteristiche previste dal Decreto Ministero dello Sviluppo economico: “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici”.

In altre parole, come disposto dal Decreto Requisiti tecnici, l’asseverazione deve dimostrare la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

Nel caso di realizzazione di un progetto di riqualificazione energetica composto dall’intervento trainante di isolamento termico e da quello trainato di sostituzione degli infissi, ai fini del rilascio dell’asseverazione, i criteri per definire i prezzi sono:

– I costi per tipologia di intervento devono essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezzari, il tecnico abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI, Tipografia del Genio Civile;

– Nel caso in cui i prezzari di cui sopra non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica. La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è allegata all’asseverazione.

Ciò significa che rispetto agli interventi coperti da superbonus 110% e che prevedono l’asseverazione, il tecnico abilitato dovrà allegare il computo metrico, dichiarando il rispetto dei i costi massimi per tipologia di intervento.

Il sistema INNOVA PVC/A non si trova elencato all’interno del prezzario DEI. Questo significa che può essere oggetto di ‘‘nuovo prezzo’’ come previsto dal Decreto Requisiti tecnici.

Per maggiori info: contattaci!