Nella scelta del serramento una delle voci che bisogna valutare con maggiore attenzione riguarda il tipo di vetro. La legge prevede che il vetro di una finestra o di un balcone debba avere determinate caratteristiche, altre invece sono delle desiderate a seconda delle necessità, della zona geografica, dell’isolamento acustico di cui si ha bisogno.
Vediamo le due principali caratteristiche:
– Sicurezza attiva del vetro, identifica la sua protezione all’effrazione;
– Sicurezza passiva del vetro, riguarda la protezione anti-infortunio;
In entrambe siamo nel campo della sicurezza ma i riferimenti sono assolutamente diversi. Si può pensare maggiormente alla sicurezza attiva nelle grandi città ad alta densità di popolazione ma la sicurezza passiva, quella che ci tiene al riparo in caso di rottura del vetro, la chiedono le norme previste in fatto di serramenti.
La UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” richiama proprio questa necessità obbligando gli operatori, dai progettisti alle aziende, a utilizzare vetri anti-infortunistica. Ci sono due tipologie di vetri rispettosi della UNI 7697: vetri VSG ovvero vetri stratificati di sicurezza, due lastre unite da una pellicola PVB che in caso di rottura “lega” i frammenti e ne impedisce la formazione di lastre o frammenti potenzialmente pericolosi. L’alternativa è il vetro ESG ovvero temprato ad alta resistenza meccanica che in caso di rottura di frammenta in piccoli pezzi smussati e non pericolosi.
Anche se i pericoli della rottura del vetro di una finestra o di un balcone sono immaginabili, seguendo la norma UNI 7697 vengono esplicitati in “Danni a persone o cose” quando la rottura di un vetro può ferire persone o animali, o ancora causare danni a cose; e “Caduta nel vuoto” quando la rottura di un vetro può causare la caduta da un’altezza che sia superiore a un metro.
Nel caso del vetro camera per la civile abitazione (casa nostra) la stessa norma UNI 7697 impone come livello di sicurezza passivo l’utilizzo di vetri stratificati o temprati così disposti:
Per le finestre almeno la lastra interna
Per i balconi entrambe le lastre
Valutando un altro aspetto del vetro introduciamo il concetto di trasmittanza termica (indicata con Uw nel caso del serramento) che è il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa (cit. ENEA). È importante perché l’obiettivo del risparmio energetico è limitare la dispersione di calore. Per questo il valore di trasmittanza è migliore quanto più è basso. Il vetro basso emissivo consente di contenere le dispersioni di calore e quindi è efficace in inverno quando gli ambienti della casa vengono riscaldati e fuori ci sono basse temperature. Al contrario per evitare l’eccessivo surriscaldamento all’interno degli spazi nella stagione calda invece, esistono i vetri a “controllo solare” o “selettivi”.
Ci sono infine dei vetri di nuova generazione, definiti 4S (che sta per quattro stagioni) i quali assolvono egregiamente al loro dovere sia in inverno che in estate.
Altro elemento importante della vetrata isolante è la canalina distanziatrice posta tra le due (o più) lastre di vetro, sarebbe preferibile utilizzarne una del tipo “caldo” ovvero realizzata in materiale plastico al posto del classico alluminio; ciò eviterà il fenomeno della “condensa perimetrale”, quel fastidioso alone che si forma lungo il perimetro del vetro.
Infine, per migliorare ulteriormente la performance del vetro camera, si può riempire l’intercapedine tra i due vetri con del gas inerte (ad esempio ARGON o KRIPTON).
Capitolo isolamento acustico, viene stimato che il rumore proveniente dalla strada in un appartamento possa essere abbattuto già dell’80% semplicemente sostituendo i vecchi vetri a lastra singola con vetri a norma. Se la vostra necessità è un isolamento acustico dalle altissime prestazioni, esistono vetri della tipologia “silent” che come suggerisce il nome assicurano confort e silenzio all’interno delle abitazioni. Ricordate però che malgrado la scelta degli elementi di un serramento sia la parte più importante, altrettanto una posa in opera esperta avrà il suo peso nella buona riuscita dell’innalzamento delle prestazioni.
Innova, PVC coestruso con anima di alluminio lungo tutto il perimetro secondo un sistema brevettato e tutto made in Italy, prevede, di serie, vetrocamera di tipo basso emissivo con distanziatori di alluminio ed intercapedine con aria disidratata che su richiesta può essere riempita di gas ARGON ed avere distanziatori in PVC. Chiamando il numero verde o scrivendo a preventivi@finestreinnova.it potrai ricevere consigli e suggerimenti per la sostituzione delle tue vecchie finestre gratuitamente.