Grazie al Superbonus 110% chi esegue una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico.

Il Decreto Rilancio ha introdotto il cosiddetto Superbonus: una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi effettuerà interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole.

Il Superbonus 110% spetta anche per alcuni interventi che vengono eseguiti congiuntamente ad almeno uno di quelli previsti per il superbonus e che per questo vengono definiti ‘‘ trainati ’’ come sostituzione di serramenti ed infissi, schermature solari, installazione di caldaie a biomassa.

La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.

Gli italiani usufruiranno del Superbonus 110%?

Visto il vantaggio garantito, sono molti gli italiani che usufruiranno o pensano di usufruire del superbonus 110%; questo quanto emerge dall’indagine condotta da Mikaline Research per la testata GuidaFinestra su un campione di 1.164 persone rappresentativo della popolazione attiva.

Il 50% degli intervistati sposa il Superbonus 110%.

Più della metà delle richieste provengono dal Sud e dalle isole, in contrasto con il Nord Ovest che risulta essere il meno interessato, dove un intervistato su tre (34,6%) afferma di non voler fare alcun intervento da Superbonus 110%. Il Nord Est invece, preferisce tirarsi indietro per via dell’eccessiva burocrazia.

Secondo la Ricerca condotta tra il 1° e il 5 marzo solamente lo 0,17% degli intervistati ha già iniziato i lavori di riqualificazione energetica.

Tuttavia, più della metà si sta muovendo con interesse verso l’incentivo, tra chi afferma di aver già iniziato le verifiche energetiche propedeutiche agli interventi e chi dichiara di voler comunque provare ad “acciuffare” l’opportunità.

Il 50% degli intervistati mostra di avere una fiducia concreta nel provvedimento.

Non trascurabili sono però le percentuali (15,1%) dei titubanti che dichiarano di essere in fase riflessiva e dei dubbiosi (10,3%).

Quasi un quarto (23,7%) si dichiara invece risoluto nel non voler intraprendere alcuno lavoro da Superbonus.

Quali sono le tipologie di intervento più richieste del Superbonus 110%?

Per quanto riguarda la tipologia di intervento incentivabile, coloro che hanno intenzione di usufruire del Superbonus, più di 1 italiano su 2 (il 58,2%) pensa di ricorrere alla detrazione per l’intervento di isolamento termico, percentuale che sale fino al 63,4% tra i residenti del Sud e delle isole.

Più di 7,3 milioni di italiani hanno intenzione di sostituire l’impianto di climatizzazione invernale esistente con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffreddamento o fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione.

Infine il 7,1%, vale a dire più di 1,5 milioni di individui, si dedicherà all’implementazione di misure antisismiche. Sono soprattutto gli abitanti del Centro Italia (10%) a voler ricorrere a questo tipo di intervento.

Quali sono le professioni più favorevoli al Superbonus 110%?

La ricerca ha evidenziato che le professioni più favorevoli al Superbonus 110% sono top manager, liberi professionisti, imprenditori e quadri aziendali.

Quelli più restii sono gli operai, i pensionati, gli artigiani e i commercianti, tutti probabilmente preoccupati per l’attuale momento economico.

Perché conviene scegliere INNOVA?

È possibile sostituire gli infissi e far rientrare l’intervento nel Superbonus 110%.

La regola generale è che la detrazione relativa agli infissi riguarda tutte le tipologie di serramenti, compresi quindi porte e portoni, in grado di assicurare un miglioramento del rendimento energetico rispetto a quelli in precedenza installati.

La finestra INNOVA PVC/A, CON LA SUA ESCLUSIVA TECNOLOGIA, È PERFETTAMENTE ISOLANTE E RESISTENTE ALLE INTEMPERIE.

La ricerca INNOVA ha studiato il profilo a sette camere, garantendo un totale isolamento termico (più camere = più isolamento termico). Inoltre, con le sue tre guarnizioni offre e garantisce un’ottima tenuta alle intemperie.

Inoltre, l’asseverazione tecnica, documento necessario nel caso in cui si effettuino interventi di riqualificazione energetica (sia trainanti, sia trainati) per poter accedere alla detrazione fiscale del 110%, deve dimostrare il rispetto delle caratteristiche previste dal Decreto Ministero dello Sviluppo economico: “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici”.

In altre parole, come disposto dal Decreto Requisiti tecnici, l’asseverazione deve dimostrare la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

Nel caso di realizzazione di un progetto di riqualificazione energetica composto dall’intervento trainante di isolamento termico e da quello trainato di sostituzione degli infissi, ai fini del rilascio dell’asseverazione, i criteri per definire i prezzi sono:

– I costi per tipologia di intervento devono essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezzari, il tecnico abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI, Tipografia del Genio Civile;

– Nel caso in cui i prezzari di cui sopra non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica. La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei nuovi prezzi è allegata all’asseverazione.

Ciò significa che rispetto agli interventi coperti da superbonus 110% e che prevedono l’asseverazione, il tecnico abilitato dovrà allegare il computo metrico, dichiarando il rispetto dei i costi massimi per tipologia di intervento.

Il sistema INNOVA PVC/A non si trova elencato all’interno del prezzario DEI. Questo significa che può essere oggetto di ‘‘nuovo prezzo’’ come previsto dal Decreto Requisiti tecnici.

Per maggiori info: contattaci!